Spazio ai giovani!

“Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni” – Eleanor Roosvelt

Il 15 luglio è la Giornata Mondiale per le Competenze Giovanili (World Youth Skills Day – WYSD), istituita dall’ONU nel dicembre 2014 per richiamare l’attenzione della comunità internazionale sull’urgenza di colmare il gap tra formazione e mercato del lavoro. Questa giornata rappresenta un’occasione importante per riflettere sul ruolo dei giovani e sul loro impegno attivo, per creare società sostenibili, stabili ed inclusive scongiurando conflitti, disoccupazione, disuguaglianza e migrazioni. 

Il Global Employment Trends for Youth 2020 riporta che la popolazione giovanile mondiale tra i 15 e i 24 anni è di 1,3 miliardi persone, di cui il 41% circa (497 milioni) rientra nella forza lavoro. Tuttavia, gli occupati sono solo 429 milioni, mentre quasi 68 milioni di giovani cercano un’occupazione. Il rapporto pubblicato a febbraio 2021 da Michelle Bachelet, l’Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, ha evidenziato che a causa della pandemia da COVID-19 più di un giovane su sei ha smesso di lavorare. A livello globale, quindi, il 20% dei giovani è fuori dalla scuola e senza lavoro o formazione e tra questi tre quarti sono ragazze. Tra i giovani, quindi, la situazione più grave è senza dubbio quella delle donne.

A marzo 2021, rispetto al mese precedente, il numero di giovani tra i 15 e i 24 anni in cerca di lavoro è aumentato, ma anche il tasso di disoccupazione, che si attesta al 33% (Istat, 2021).

L’aumento della disoccupazione giovanile è uno dei problemi più significativi che le economie e le società devono affrontare nel mondo di oggi, per i paesi sia ad alto che a basso reddito. Il Global Employment Trends for Youth 2020 mostra che dal 2017 c’è stata una tendenza al rialzo del numero di giovani che rientrano nel NEET (Neither in Employment or in Education or Training), ovvero che non hanno un lavoro, istruzione o formazione. Nel 2016 i giovani classificati come NEET erano 259 milioni, un numero che è salito a circa 267 milioni nel 2019 e si prevede che continuerà a salire fino a circa 273 milioni nel 2021. 

La pandemia da COVID-19 e le misure adottate per contenere i contagi hanno portato alla chiusura degli istituti di istruzione e formazione, rendendo discontinuo e difficile lo sviluppo delle competenze. 

Nelle società post-COVID-19, dato che i giovani avranno il compito e la responsabilità di dare vita ad una nuova società, dovranno essere dotati di competenze adeguate per gestire con successo le sfide future ed essere resilienti per adattarsi ai cambiamenti.

Le abilità che potrebbero essere utili ai giovani possono essere classificate in due categorie:

  • hard skills: le competenze tecniche specifiche che dipendono dal percorso di studi e dalle esperienze lavorative e formative pregresse. Queste abilità riguardano un set di competenze professionali fondamentali necessarie per svolgere uno specifico lavoro. Possono essere acquisite e migliorate.
  • soft skills: ovvero le competenze trasversali che rappresentano le capacità comportamentali e relazionali connesse alla personalità di ciascuno. Queste competenze influenzano il modo in cui vengono gestite le richieste e le sfide dell’ambiente lavorativo.

È stato dimostrato che il 75% del successo di un lavoro a lungo termine deriva dalla padronanza delle soft skills e solo il 25% da quelle hard (American Management Association, 2019). Le soft skills, infatti, permettono di relazionarsi efficacemente con i colleghi, lavorare in modo adeguato e a portare valore e risultati all’azienda, sia in presenza che da remoto. 

Le competenze più richieste, soprattutto da qui al 2025, sono indicate di seguito (World Economic Forum, 2020): 

  • Pensiero analitico: è la capacità di prendere decisioni ed elaborare soluzioni basandosi su analisi precise, valutando pro e contro di ciascuna opzione.
  • Innovazione: è l’abilità di risolvere le problematiche non seguendo la media e gli standard.
  • Problem solving: consente di analizzare un problema in modo obiettivo, trovando soluzioni funzionali ad una situazione critica in modo rapido.
  • Pensiero critico: indica la capacità di valutare le diverse situazioni senza farsi condizionare sia da eventi o situazioni esterni che da processi interni.
  • Creatività, originalità e iniziativa: permettono di formulare idee originali e di ragionare “fuori dagli schemi”, pensando in modo alternativo.
  • Leadership: implica la capacità di guidare gli altri, coordinare le attività del proprio gruppo, saper delegare i compiti e promuovere la sinergia del team. 
  • Flessibilità: rappresenta l’abilità di adattarsi alle nuove situazioni e di rispondere in modo rapido ai cambiamenti. 
  • Intelligenza emotiva: riguarda la capacità di riconoscere e gestire le proprie emozioni e quelle dei colleghi. 
  • Orientamento al cliente (esterno e interno): è la capacità di soddisfare le esigenze dei propri interlocutori.
  • Negoziazione: rappresenta la capacità di adattare il proprio stile comunicativo, in modo da arrivare ad una soluzione condivisa da entrambe gli interlocutori.
  • Decision making: riguarda l’abilità di analizzare le informazioni per poi prendere decisioni coerenti agli obiettivi aziendali.

Inoltre, rivestono un ruolo fondamentale per i giovani aspiranti lavoratori dimensioni quali fiducia, rispetto, collaborazione e responsabilità reciproca (Mintzberg, 2009; Scaratti, Ivaldi, 2015b).

Uno studio del 2017 (Luthans et al., 2007) ha dimostrato  che sussiste una relazione tra la disponibilità di soft skills e le prospettive occupazionali. Lo studio ha evidenziato, inoltre, che le persone che posseggono maggiormente alcune competenze trasversali (tra cui l’adattabilità ai compiti, l’ottimismo, il desiderio di imparare, l’efficacia individuale e il grado di soddisfazione personale) conseguono, generalmente, migliori performance lavorative. Da un altro studio (Fortin, 2008) si evince, poi, che alcuni tratti della personalità, come l’autostima e il controllo di sé, sono connessi ad un maggiore salario nel corso della carriera lavorativa. Larga parte del successo organizzativo, quindi, è strettamente connesso alla disponibilità di soft skills da parte dei lavoratori (Klaus, 2010; John, 2009). Le competenze trasversali sono, inoltre,  predittive del successo nella vita (Kautz et al., 2014).

La Giornata Mondiale delle Competenze Giovanili è un’opportunità per i giovani, per le istituzioni di istruzione e formazione tecnica e professionale e per le parti interessate del settore pubblico e privato. Tale giornata riconosce e celebra l’importanza di dotare i giovani di competenze hard e soft per garantire loro non solo l’occupazione, ma anche la possibilità di diventare imprenditori.

Francesca D'AmbrosioFrancesca Chiara D’Ambrosio

Info

 

Bibliografia

Fortin, N. M. (2008), “The gender wage gap among young adults in the United States: the importance of money versus people”, Journal of Human Resources, 43(4)

International Labour Office, (2020), “Global Employment Trends for Youth 2020: Technology and the future of jobs”, International labour office.

John, J. (2009), “Study on the nature of impact of soft skills training programme on the soft skills development of management students”, Pacific Business Review

Kautz, T., Heckman, J. J., Diris, R., Ter Weel, B. e & Borghans, L. (2014), “Fostering and measuring skills: Improving cognitive and non-cognitive skills to promote lifetime success”, NBER Working Papers, n. 20749

Klaus, P. (2010), “Communication Breakdown”, California Job Journal 28

Luthans, F., Avolio, B. J., Avey, J. B. e Norman, S. M. (2007), “Positive psychological capital: Measurement and relationship with performance and satisfaction”, Personnel psychology, 60(3)

Mintzberg, H. (2009) “Rebuilding companies as communities”, Harvard Business Review, 8, 7

Scaratti G. e Ivaldi S. (2015a), “(In) sostenibilità della vita organizzativa”, Studi Organizzativi, 1

United Nations High Commissioner for Human Rights, (2021), Impact of the coronavirus disease (COVID-19) pandemic on the enjoyment of human rights around the world, including good practices and areas of concern, Human Rights Council

World Economic Forum (2020), “The Future of Jobs Report 2020”, Geneva: World Economic Forum.

Sitografia

Occupati e disoccupati (dati provvisori) (istat.it)

The Hard Truth about Soft Skills | AMA (amanet.org)

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